Tivoli Touring

Fontana di Proserpina

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Il prospetto della fontana di Proserpina consiste in una nicchia centrale fiancheggiata da quattro colonne tortili ricoperte di viticci e sostenenti altrettante mensole sulle quali poggia un architrave. Tutt’intorno sono presenti delle nicchie e, ai lati, duescalinate. All’interno della nicchia sono le statue in stucco di Plutone, al centro, sulla barca infernale, di due delfi ni che agitano le acque e di due sileni intenti a suonare arpe marine. Il complesso in origine era chiamato Fontana degli Imperatori, dal momento che vi erano collocate quattro statue raffiguranti Cesare, Augusto, Traiano e Adriano, tutti imperatori che avevano costruito ville in territorio tiburtino.

Leonardo Dal Maso sostiene che le quattro colonne tortili sono ispirate a quelle della Basilica costantiniana di San Pietro. All’interno della nicchia centrale dovevano essere collocate le statue di Arethusa e di altre due ninfe, per altro mai eseguite. Nel XVII secolo, invece, vi fu collocato il gruppo di Plutone che rapisce Proserpina, eseguito in stucco, oggi quasi completamente deperito, e che da il nome alla fontana. Essa era stata costruita con l’intento di costituire il fondale di una sala da banchetto all’aperto. Camillo Pierattini sostiene che le quattro colonne tortili ispirassero Bernini per la realizzazione di quelle del baldacchino in San Pietro.

1 novembre 2013 |

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